Ho 22 anni e pratico con molto impegno ciclismo e nuoto,e mi alleno anche in palestra.
Un anno fa ho avuto in condizioni di riposo, uno pneumotorace a destra trattato con riposo e drenaggio. Dopo tre mesi altro episodio a sinistra, mentre studiavo,trattato nello stesso modo.
A distanza di sei mesi una recidiva a destra e dopo due settimane anche a sinistra. Per tale stato i chirurghi hanno effettuato una toracotomia ( prima a sinistra e dopo due mesi a destra) con resezione della parte apicale di entrambi i polmoni e successiva pneumoabrasione.
Cortesemente domando: posso tornare a praticare i miei sport preferiti? Con quali rischi? Quali gli
sport da evitare? Lo sport potrebbe danneggiare questi miei polmoni?
Risponde l'esperto
Il problema esposto è di grande interesse in Medicina dello Sport.
Il trattamento chirurgico cui è stato sottoposto è indispensabile nei
casi di pnx recidivante, soprattutto in soggetti che praticano attività
sportiva. Il rischio di altre recidive si riduce così al minimo, in
misura trascurabile. Opportuno,comunque, un controllo con TC ad alta
risoluzione per verificare che non ci siano ancora lesioni a rischio.
90 giorni dall’ultimo intervento sono un tempo sufficiente per poter
riprendere l'attività fisica, ma con molta gradualità, iniziando cioè
con bassi carichi di lavoro aerobico aumentando i carichi in base anche
alla risposta cardiocircolatoria. Il nuoto e il ciclismo non presentano
controindicazioni nel suo caso, sconsigliamo invece tutte le attività
in palestra che richiedano sforzi a glottide chiusa (manovra di
Valsalva)come per es. il sollevamento pesi o attrezzistica in genere.
Fortemente controindicata l'attività subacquea sia in apnea che in ARA.
Infine, non riteniamo che l'attività sportiva possa avere conseguenze
sui suoi polmoni,anzi ne dovrebbero trarre beneficio se svolta in
maniera adeguata senza inutili eccessi.
|